Richiesti formalmente tutti gli atti della Caporale sul progetto edificatorio
Comunicato Stampa ADA, Legambiente Appia Sud e Italia Nostra Castelli Romani *** Il comitato Argine via Divino Amore (ADA) torna a far sentire la sua voce dopo l’incontro pubblico organizzato dall’Assemblea Contro la Cementificazione il 22 marzo scorso presso la sede di Legambiente a Santa Maria delle Mole. ADA si è distinta dal 2011 ad oggi per una serie di ricorsi al TAR, uno nel 2011, uno nel 2014 e uno nel 2015, a supporto della Città metropolitana contro il Comune di Marino e la Regione Lazio nel 2015. Inoltre ADA ha, con le sue iniziative, contribuito a tenere alta l’attenzione della cittadinanza per fermare la speculazione da circa 15.000 abitanti che vorrebbe veder raddoppiare Santa Maria delle Mole e Frattocchie.
“Dall’incontro con gli altri comitati di cittadini e le associazioni ambientaliste – Legambiente e Italia Nostra – che combattono dal 2011 con noi per fermare la cementificazione dell’area del Divino Amore di Marino e di Mugilla nasce una ferma condanna della posizione assunta dal Commissario dott. ssa Enza Caporale che, contrariamente agli impegni assunti a dicembre 2015 con gli ambientalisti e i comitati, non ha più ricevuto i cittadini, non dando risposte ai quesiti amministrativi a lei posti a dicembre. Le informazioni a lei fornite” continua ADA, Legambiente Appia Sud e Italia Nostra Castelli Romani “ evidenziano la totale illegittimità amministrativa dell’operazione di cementificazione del Divino Amore/Mugilla e Mazzamagna e su questo il Commissario aveva promesso un verbale e delle risposte che invece non sono mai arrivate. Inoltre “ incalzano gli ambientalisti”insistenti voci raccolte da più fronti presentate dalle associazioni e dai comitati durante l’incontro del 22 marzo segnalano un’attività molto sostenuta in Comune per mandare avanti il progetto, ancora sotto giudizio del TAR. Sembrerebbe che delle comunicazioni di avvio lavori siano pervenuti persino da Parsitalia, legata alle società Ecovillage e Ecovillage Tre nonostante i ricorsi pendenti al TAR. Dalla Sovraintendenza dei Beni Archeologici sembrerebbe giungere notizia di richieste di pareri sull’operazione Divino Amore, come se l’iter di concessione dei permessi a costruire fosse in dirittura d’arrivo. Chiediamo quindi al Commissario Caporale “concludono ADA, Legambiente Appia Sud e Italia Nostra Castelli Romani ”una risposta chiara e certa, e proprio in questa direzione abbiamo presentato d’urgenza una richiesta di accesso agli atti. Il nostro territorio e l’intera cittadinanza di Marino non può permettere che passino, sotto il silenzio di queste settimane che preparano la campagna elettorale di maggio, gli ultimi atti della ‘cementificazione finale’ voluta da Palozzi, Silvagni, Cecchi, Pisani e tutto il centrodestra, con la complicità di Zingaretti e della giunta di centrosinistra in Regione. Si tenga a mente che la nostra lotta proseguirà comunque. Anche, eventualmente, impugnando ulteriori atti prodotti in questi mesi di commissariamento.
Argine via Divino Amore
Legambiente Appia Sud ‘il riccio’
Italia Nostra Castelli Romani