ADA: “Chi sparge voce che non si può più fare niente per fermare il cemento non sa cosa dice o mente”.
ComStampa ** Il comitato Argine via Divino Amore (ADA) combatte dal 2011 attraverso il Tribunale Amministrativo Regionale, con tre ricorsi e due depositi di atti aggiuntivi, l’operazione per oltre 1.300.000 m cubi di cemento approvata dall’allora sindaco di Marino Adriano Palozzi con la sua giunta e maggioranza di centrodestra composta da Silvagni, Cecchi, Pisani, Bartoloni, Prinzi, Minotti e altri nomi storici della vecchia politica marinese.
“Le solite voci diffuse ad hoc da alcuni politici locali” dichiara il Comitato ADA “vorrebbero oramai ineluttabile, praticamente sui nastri di partenza, la cementificazione di circa 100 ettari di territorio nella pianura di Marino. Si tratta di un’operazione da circa 15.000 abitanti per il raddoppio di Santa Maria delle Mole e Frattocchie. A questo riguardo in nostro Comitato ADA ricorda a tutta la popolazione che questa cementificazione non è affatto andata a buon fine e che su di essa pendono dei ricorsi al TAR, non ultimo quello avanzato dalla stessa Città Metropolitana contro la Regione Lazio ed il Comune di Marino in quanto il devastante progetto edificatorio è in contrasto con il Piano Territoriale Provinciale Generale (PTPG). Su questi ricorsi si attende il pronunciamento del giudice.
Chi sparge voce che non sia possibile fare niente per fermare il cemento non sa cosa dice o mente. Inoltre, la politica che finora ha visto a Marino protagonisti personaggi come Palozzi, Silvagni e tutto centrodestra di Marino, purtroppo nel silenzio della maggioranza di Zingaretti in Regione Lazio, potrebbe trovare nei prossimi mesi dei nuovi interlocutori di maggioranza al comune, diversi dal centrodestra, con la dichiarata volontà di rivedere tutto questo assurdo impianto speculativo e ripristinare la salvaguardia di un’area di enorme valore agricolo, paesaggistico e archeologico. L’azione di ADA, e di altre associazioni, ha impedito da 5 anni a questa parte la distruzione del territorio e l’impegno di ADA non si fermerà finchè questa manovra immaginata da politici ambigui, ambiziosi e carrieristi non sarà archiviata perchè incompatibile con la tutela del bene comune.”
Argine via Divino Amore