ADA: “Gli speculatori e Palozzi stiano sereni: li stiamo per fermare, come promesso!“. Il 23 ottobre scorso gli avvocati di ADA (Argine via Divino Amore) hanno depositato un nuovo ricorso al TAR del Lazio, stavolta ‘ad adiuvandum’ a supporto della Città Metropolitana che si è appellata ai Giudici Regionali del Lazio, contro il Comune di Marino e la Regione Lazio, chiedendo di fermare la cementificazione dell’area Mazzamagna/Divino Amore di Marino per le evidenti violazioni delle norme urbanistiche ed in particolare per aver ignorato le norme del Piano Territoriale Provinciale Generale.ADA dal 2011 ad oggi ha presentato così tre ricorsi al TAR più due depositi aggiuntivi, marcando giorno dopo giorno le scelte, a detta dei cittadini di ADA sciagurate e illegali, dell’allora sindaco Palozzi, di tutto il centrodestra e della Regione Lazio prima a guida Polverini e poi a guida Zingaretti, vergognosamente silente, sempre a detta di ADA, su questa speculazione. Diverse migliaia di euro di costi sono stati sostenuti per i ricorsi con cui i cittadini sono certi di “fermare il cemento di Palozzi e Co”.“Anche stavolta i cittadini” dichiarano dal coordinamento di ADA “hanno raccolto in tempo di record i fondi per depositare un nuovo ricorso ad adiuvandum. Grazie anche alla partecipazione convinta sia delle associazioni ambientaliste Italia Nostra e Legambiente Appia Sud, sia dei gruppi di opposizione nell’ultima consiliatura, cioè Movimento per il Cambiamento, SEL Marino, Unione di Centro Sinistra e Movimento 5 Stelle Marino, ovviamente escluso il PD da sempre colluso e complice con questa operazione, il deposito degli atti è avvenuto nei tempi previsti dalle norme. Avevamo promesso nel 2011 che avremmo fermato la speculazione vergognosa voluta da Palozzi e oggi, al quinto deposito al TAR di atti, siamo straconvinti dell’illegalità di tutta l’operazione che vorrebbe distruggere un’area verde bellissima contro tutte le norme e il buon senso. Gli speculatori e Palozzi stiano sereni: li stiamo per fermare, come promesso!”