Si è concluso alle ore 21:15 l’ottava edizione del convegno sulla gestione dei rifiuti urbani organizzata dal Gruppo di Presenza dell’ass. Mons. Grassi e da Marino Aperta Onlus. Estremamente interessanti le esposizioni svolte dalle tre società a capitale pubblico invitate e cioè la Volsca Ambiente e Servizi di Velletri, l’Ambi.en.te di Ciampino e la Multiservizi di Marino. Riteniamo opportuno e doveroso ringraziare relatori di rango quali Valentino Di Prisco – amministratore delegato della Volsca -, Eleonora Di Giulio e Demetrio De Stefano – presidente e direttore dell’Ambi.en.te -, e Aldo Crisanti – direttore della Multiservizi.
L’incontro ha realizzato le aspettative che lo hanno promosso, proprio nella considerazione delle diversità che caratterizzano le tre gestioni in termini: del numero di abitanti e di comuni serviti, dell’anno di inizio della raccolta differenziata e dei risultati per essa raggiunti, di compressione dei costi e delle tariffe.
E’ risultato chiaro che per avere un buon risultato nella selezione dei materiali (carta, plastica, vetro e metalli) occorre oltre alla volontà politica di realizzarla, il coinvolgimento essenziale della popolazione, tramite incontri per conoscere e la conseguente valutazione dei comportamenti, la completa adesione dei lavoratori all’iniziativa e non ultimo il rispetto delle leggi.
La Volsca è impegnata ad estendere il porta a porta dal primo gennaio 2016 nei territori di Velletri ed Albano.
Fiore all’occhiello è rappresentato dall’Ambi.en.te che opera in una decina di Comuni raggiungendo in essi il 70% di raccolta differenziata.
La Multi servizi, con i dati 2013, presentava un costo di poco superore a quello di Velletri, che però vantando 52.000 abitanti, per cui il costo per abitante risulta ancora più basso di quello he grava sui marinesi.
Va sottolineato che il rapporto tra amministrazione comunale e Società è del tutto strano e privo di indicazioni tese a raggiungere risultati conformi a legge; basti pensare che la nostra raccolta differenziata è stabile sul 20 – 22% ormai da quattro anni. Purtroppo la Società non potendo proporre iniziative in tal senso deve limitarsi a realizzare quanto l’amministrazione impone.
Certamente non va comunque sottovalutato che per un servizio scadente, le tariffe che noi paghiamo sono troppo alte; in termini di gestione c’è qualcosa che non va.
L’amministrazione da parte sua è stata completamente assente e, sebbene avesse pubblicamente confermata a se stessa la piena fiducia nella realizzazione del programma presentato per le scorse elezioni comunali a favore della popolazione, al momento sembra aver abbandonato l’impegno assunto di iniziare nel mese corrente il passaggio alla raccolta dei rifiuti, probabilmente addebitando il rinvio al sindaco eletto nel 2014.
Tra 18 mesi scade l’affidamento alla nostra Multiservizi ed il consiglio comunale ha bocciato senza discutere la mozione con la quale si impegnava l’amministrazione ad una programmazione nel settore ed a far effettuare controlli e verifiche rispondenti ai contratti.
Il ministro dell’ambiente prospetta che la multa europea per i ritardi accumulati nella gestione dei rifiuti sia pagata dai Comuni che non hanno raggiunto al 2012 l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata. Chiederemo, magari con una raccolta firme, che, nel caso quanto prospettato diventi realtà, la multa sia pagata dai componenti delle giunte che si sono susseguite nel comune di Marino dal 2006 ad oggi 2015, e non dai residenti lasciati nell’ignoranza più nera.
Il portavoce dell’associazione: Corrado Colizza