Aspettando il pronunciamento del TAR sulla colata di cemento voluta da Palozzi e Sivagni, i cittadini si uniscono sotto la bandiera della cultura e della storia.
Sabato 28 marzo, dalle ore 10.00, appuntamento in piazza Togliatti a S.Maria delle Mole per una nuova passeggiata archeologica alla scoperta dei luoghi che stanno per essere distrutti per sempre dagli interessi dei costruttori.
La passeggiata archeologica, organizzata da Argine via Divino Amore, Assemblea contro la Cementificazione in cooperazione con Legambiente Appia sud e Italia Nostra castelli Roamni, visiterà i resti dell’antica “Mugilla”, area verde di pregio limitrofa al parco dell’Appia Antica, oggetto di sondaggi preliminari alla costruzione di altri 17 palazzi da 4 livelli, per poi passare all’area Tudini, anch’essa da cementificare secondo il volere delle lobby speculative.
Dopo aver cementificato ogni spazio interno al centro abitato di S.Maria delle Mole, gli interessi dei costruttori appoggiati apertamente da politici locali e regionali si sposta sulle aree verdi circostanti, tra le quali Mugilla, il parco Tudini e la zona di Mazzamagna per un totale di 1 milione 300 mila metri cubi di cemento e 12.500 nuovi residenti.
La popolazione già organizzata da anni in comitati, associazioni e assemblee continua ad esprimere bisogni opposti agli appetiti di imprenditori: a fronte di un continuo calo dei servizi e della loro qualità, di un aumento del traffico veicolare che congestiona le poche arterie cittadine a doppio senso, degli allagamenti in ogni giornata di pioggia, delle centinaia di appartamenti nuovi ancora sfitti, si continua sulla strada di ammassare più persone possibile distruggendo per sempre centinaia di ettari che non saranno mai più recuperabili.
Per questo, sabato 28 marzo, invitiamo tutti a visitare “Mugilla” e l’area Tudini insieme ai nostri archeologi che ci guideranno all’interno di un percorso storico che qualcuno vorrebbe seppellire per sempre.