Il gas radioattivo Radon e il comportamento omissivo del Sindaco Palozzi

La ASL ha chiesto la chiusura di alcuni locali scolastici a Santa Maria delle Mole a fronte di nessuna azione di mitigazione da parte del Comune di Marino

 

IL FATTO – Il geologo incaricato nel 2007 di misurare la concentrazione del gas Radon nei locali di proprietà comunale, adibiti a Scuole dell’obbligo e uffici amministrativi, nel consegnare all’Amministrazione comunale la relazione tecnica con i valori di concentrazione rilevati, affermava:

  • che “esiste una situazione di sensibile contaminazione da gas radon e la necessaria azione” per mitigare le condizioni di pericolosità;
  • che le “azioni non sono facoltative ma obbligatorie e vanno intraprese, relativamente ai plessi scolastici, entro un anno dalla conoscenza dei valori di concentrazione”.

Al 28 novembre 2012, data di svolgimento del quinto convegno sul radon nelle Scuole organizzato dal Gruppo di Presenza Mons. Grassi e da Marino Aperta Onlus,nessun lavoro di bonifica era stato svolto per mitigare l’impatto del radon sulla salute dei bambini e dei dipendenti che frequentano i plessi della Frank (Frattocchie), Nievo (Cava dei selci) e Ciari (Santa Maria delle Mole)

 

Le parole del Sindaco, che nel mese di dicembre dopo il convegno aveva stigmatizzato duramente la presenza di volantini di protesta diffusi dai genitori delle scuole di Santa Maria delle Mole preoccupati dal problema radon, assumono oggi un significato veramente diverso alla luce delle gravi responsabilità emerse per aver ignorato l’interdizione di alcuni locali scolastici chiesta dalla ASL a novembre 2012 e reiterata a gennaio 2013.

Il Radon è un gas radioattivo che provoca in Italia circa 3000 morti l’anno ed è la seconda causa del cancro ai polmoni dopo il fumo (vedi fonti sotto). Se prendiamo in considerazione che i morti per incidenti stradali nel 2011 sono stati 3800 capiamo che la cifra ed il rischio è enorme.

Il Gruppo di Presenza Mons. Grassi e Marino Aperta Onlus da molti anni seguono il fenomeno del Radon ed hanno organizzato molti incontri annuali per informare i residenti e sollecitare conseguentemente l’azione dell’Amministrazione.

Dall’accesso agli atti presso l’ASL RMH, cui spetta la vigilanza ed il controllo sull’attuazione della normativa nei luoghi di lavoro e negli ambienti di vita (Casa, Scuola, etc), si può ricavare che:

  • in data 25 settembre 2012, il Dirigente SISP (servizio di igiene e sanità pubblica) della ASL RMH3 d.ssa Aiello, informa il Sindaco di Marino che è stato effettuato un sopralluogo presso le scuole Ippolito Nievo e Anna Frank. Da tale sopralluogo emerge che i lavori deliberati per la mitigazione del RADON, anno 2009 – primo lotto – e 2010 2° lotto non sono stati fatti. Inoltre in tali scuole vengono anche segnalati infiltrazioni ed umidità;
  • in data 12 novembre 2012 la D.ssa Aiello oltre a segnalare di non aver ricevuto alcuna risposta – tenendo presente che non sono stati eseguiti lavori finalizzati alla salvaguardia della salute degli alunni e del personale delle scuola – chiede al Sindaco “ di imporre l’immediato divieto d’uso e di accesso ai locali scolastici maggiormente interessati dall’inquinamento da Radon, così come risulta dalla relazione tecnica datata 2007 e redatta dalla ditta GEOEX, allegata alla Delibera di Giunta Comunale n. 115/2009);
  • in data 25 gennaio 2013 in risposta ad una richiesta di verifica dei lavori effettuati a firma dell’Ing. Petrini (Dirigente Area V del Comune di Marino), la Dirigente del SISP RMH3 ribadiva: “Atteso, quindi, che gli ambienti oggetto della richiesta di non uso da parte dello scrivente Servizio, sono risultati, ad un nostro successivo controllo, non interdetti, SI RIBADISCE a tutela della salute degli alunni il divieto d’uso dei locali di cui sopra fino alla bonifica degli stessi; bonifica che come già rappresentato, dovrà essere validata dalla successiva campagna di misurazione.”

Strano modo di operare e di esprimersi da parte del sindaco, che è autorità sanitaria locale.

Infatti:

  • prima ignora le prescrizioni del geologo, che richiamava l’obbligo di legge nel fare la bonifica dei locali entro il 2008;
  • poi rifiuta di dare attuazione alla richiesta del Servizio della ASL di inibire l’accesso ai locali scolastici che nella relazione tecnica del geologo presentavano valori di concentrazione del radon superiori alla soglia massima stabilita dalla legge ;
  • ed infine in un comunicato stampa, anziché chiedere scusa per aver esposto bambini e dipendenti ad un eccesso di radiazioni, commenta la reazione preoccupata di alcuni genitori apostrofando il volantino come una “bieca e disonesta politica”.

 

Complimenti signor Palozzi!

 

Quanto finora esposto, trova conferma nel verbale penale di ispezione e prescrizione, formulato dal Servizio della ASL, che opera per tutelare la salute dei lavoratori scolastici e quella degli alunni, inviato anche alla competente Procura della Repubblica.

 

Per maggiori informazioni sul Radon potete ascoltare questo servizio su Radio24 http://www.radio24.ilsole24ore.com/player/player.php?filename=130124-smart-city.mp3 ;

oppure visitare il sito: www.associazione gruppodipresenza.sitiwebs; leggere gli approfondimenti svolti da enti pubblici tra cui l’Enea, l’Ispra, l’Arpa Lazio e l’INGV.

 

per il “Gruppo di Presenza – Mons. Grassi” per Marino Aperta Onlus

il portavoce: Corrado Colizza il Vice Presidente: Marco Carbonelli

 

Inviato da : Data comunicazione : 14-02-2013