Comunicato del Comitato di Ciampino – L’esposto alla Procura della Repubblica di Velletri promosso dal Comitato ha già raccolto oltre 150 firme di cittadini di Ciampino, Marino e Roma. La raccolta di firme è ancora in corso. COSA CHIEDE L’ESPOSTO ALLA MAGISTRATURA Nel 1998 fu costituita la commissione aeroportuale che, in base a quanto stabilito dalla “legge quadro sull’inquinamento acustico” Legge 447/1995, doveva fare le misure dell’inquinamento acustico dell’aeroporto di Ciampino e , di conseguenza, stabilire i limiti del traffico aereo possibile in questo aeroporto. In base alla legge la commissione doveva svolgere questo compito in tre mesi e invece ha lavorato per DIECI ANNI, senza risultato. Nel marzo del 2009 l’Agenzia Regionale per l’Ambiente ha fatto quello che avrebbe dovuto fare la commissione aeroportuale e ha stabilito che il traffico aereo dell’aeroporto di Ciampino è fuori da tutti i limiti di legge e che i voli dovrebbero calare da quasi 170 al giorno a un massimo di 60 al giorno. Sono passati 10 anni dall’avvio dei lavori della commissione aeroportuale e sono passati 6 mesi dal rapporto dell’Agenzia Regionale che dimostra che il traffico di questo aeroporto è fuori legge, ma nessuno ha ancora fatto nulla per mettere in sicurezza i cittadini e tutelare la loro salute. COSA NE PENSA LA MAGISTRATURA?? L’INIZIATIVA DEI COMUNI DI CIAMPINO E MARINO Siamo in attesa per i prossimi giorni dell’azione legale promessa dai comuni di Ciampino e Marino contro il Ministro dei Trasporti. Ricordiamo che i due comuni hanno assunto il noto avvocato Taormina e, il 22 luglio, in un’affollata conferenza stampa, si sono impegnati a promuovere un’azione legale se il Ministro non avesse, entro un mese, preso decisivi provvedimenti per ridurre i voli ad un massimo di 60 al giorno (come indicato dal rapporto di ARPA Lazio, invece che i quasi 170 attuali. Contiamo di poter avere per la riunione del Comitato notizie positive sulla iniziativa dei Comuni.
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Inviato da : | Data comunicazione : 12-10-2009 |
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