Il 30 ottobre Sandro Caracci, ex capogruppo del PD di Marino, ora consigliere indipendente in rappresentanza dell’Associazione Politica MADE – Marino Democratica, ha presentato un’istanza al Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, per chiedere la pronuncia di incompatibilità di Palozzi dal ricoprire la carica di Sindaco di Marino . La richiesta si fonda sull’art. 61 – comma 1 bis – del Testo unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali 267/2000 che vieta di ricoprire la carica di Sindaco a coloro che hanno ascendenti o discendenti, ovvero parenti o affini fino al secondo grado, che coprano nelle rispettive amministrazioni il posto di appaltatore di lavori o di servizi comunali. “Nella mia istanza faccio rilevare come alcune ditte, riconducibili alla famiglia Palozzi, siano state beneficiarie, dal giugno 2006 al mese di settembre 2009, di numerosi affidamenti da parte del Comune di Marino per servizi tipografici che superano i 105 mila euro” afferma Caracci. “Al di là di ogni valutazione di tipo morale, che ovviamente riguarda la sua sfera personale, ritengo che Palozzi non possa continuare a sostenere, così come fece rispondendo all’interrogazione presentata lo scorso anno dal Gruppo consiliare del PD su questo tema, che non vi sono elementi ostativi all’attivazione dei rapporti di fornitura di servizi da parte delle ditte tipografiche di famiglia. Dall’esame delle certificazioni rilasciate dalla Camera di Commercio di Roma e dai numerosi preventivi di spesa allegati alle Determinazioni dirigenziali emerge, invece, un evidente rapporto di parentela tra chi appalta i servizi e chi li riceve che non può essere ulteriormente tollerato. Mi aspetto dal Prefetto la puntuale verifica della sussistenza degli elementi a lui sottoposti per ristabilire nella nostra città le più elementari norme di legittimità, soprattutto da parte di chi è chiamato a rappresentarla”. Caracci ha denunciato in questi mesi molte inefficienze e pratiche ‘sospette’ dell’amministrazione tramite il suo sito personale www.sandrocaracci.it, diventato in poco tempo punto di ritrovo e discussione per molti cittadini, anche di centrodestra non solo delusi dell’amministrazione Palozzi, ma anche desiderosi di discutere di politica, di proposte e soprattutto di sapere cosa succede a Palazzo Colonna. “Il mio invito è a tutti i cittadini di partecipare al dibattito che si tiene sul mio sito, di inviarmi proposte, segnalazioni e stiamo già pensando ad un ‘volantone’ per chi non ha internet. E’ ora che questo paese sia informato su cosa succede dietro le porte di Palazzo Colonna, soprattutto perché, come si evince dalle tante segnalazioni rivolte alle diverse autorità, quelle da me segnalate sono questioni preoccupanti. La richiesta di dimissioni giunge a conclusione di un lungo processo nel corso del quale sono state segnale innumerevoli situazioni che rasentano l’illegalità e su cui bisogna finalmente fare luce. Spero che questa denuncia serva anche come stimolo all’opposizione a farsi finalmente sentire in questo paese!”.
Inviato da : Data comunicazione : 2-11-2009