Nella linea della nostra associazione di salvaguardia del creato e rispetto delle risorse naturali, tra cui il suolo e i campi per le coltivazioni, pubblichiamo il Comunicato Stampa prodotto dal comitato Argine via Divino Amore (ADA) sulla questione cemento a Mugilla/Divino Amore/Mazzamagna.
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Comunicato Stampa del Comitato Argine via Divino Amore (ADA)
ADA esprime soddisfazione per lo stop dei cantieri a Mugilla e evidenzia le stupefacenti contraddizioni di Zingaretti e della Regione Lazio sul tema dell’acqua.
Esprimiamo la nostra soddisfazione per la decisone assunta dal Comune di Marino circa due settimane fa di dare la Sospensiva alle costruzioni in corso nella zona Mugilla, su concessioni rilasciate nel periodo di gestione amministrativa del CentroDestra e dal Commissario Prefettizio, per il Progetto la Casa nel Parco, a Santa M. delle Mole, Marino. Le irregolarità in atto erano state oggetto ricorsi al TAR e di molteplici segnalazioni da parte di Comitati e Associazioni ambientaliste sin dal 2011 e l’atto di Sospensiva giunge come una decisione di saggezza, anche alla luce del processo di revisone degli standard, di applicazione delle norme del PTPG e del Piano di Rischio Aereo approvato dall’amministrazione di Marino e della possibile autotutela, delle istituzioni competenti, su tutta l’operazione speculativa avviata nel 2011 dal sindaco Adriano Palozzi. Inoltre, vogliamo evidenziare la stupefacente contraddizione dell’azione politica della Regione Lazio guidata da Zingaretti e dal Centro Sinistra, che oggi si muove in difesa del bacino del lago di Bracciano, sfruttato nel passato fino quasi a condurlo alla morte con decenni di mala gestione del territorio, e al contempo da quasi 5 anni è silenziosamente  connivente con la cementificazione selvaggia legata a Marino, nell’area del Divino Amore/Mugilla/Mazzamagna, che porterebbe con quasi 20.000 nuovi abitanti ad una ulteriore esigenza portentosa di acqua, la stessa acqua che oggi rischia di mancare anche ai cittadini già residenti.

A questo riguardo il comitato  ADA ha presentato il 25 luglio scorso alla Regione Lazio alcune pesanti osservazioni alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale avviata da IDAE FIMIT per la eventuale realizzazione di un Centro Commerciale da 100.000 mc di cemento in area Casale Negroni a Marino (vedi file in calce per le osservazioni). Molti comitati e associazioni locali hanno presentato osservazioni contro questa realizzazione e notizie di pesanti osservazioni oppositive giungono anche dal Comune di Marino e dalla Citta metropolitana di Roma. Sul fronte Regionale, invece, tutto sembra tacere, da Zingaretti, all’ass. Civita, al PD e tutto il centrisinistra regionale che, evidentemente, questo ‘affare’ del cemento al Divino Amore lo vorrebbe proprio realizzare contro ogni norma, buon senso e sana pianificazione urbanistica.”