Comunicato CRIAAC – “Che Terzulli non avesse molto interesse a curarsi dei Cittadini e della loro salute minacciata da un aeroporto fuori legge da oltre 10 anni lo avevano capito praticamente tutti vista la sua vaghezza sulla divulgazione dei dati statistici delle malattie gravi che colpiscono il territorio negli ultimi 15 anni, ma la sua recente dichiarazione pubblica in cui plaude ADR che si impegna ‘tra 5 anni’ a ridurre i voli che oggi, come da oltre 10 anni, sono ‘fuorilegge’  palesano la sua totale inadeguatezza al ruolo che ricopre e fanno sorgere un dubbio: Terzulli fa il sindaco di Ciampino o lavora per AdR/ENAC? Ricordiamo all’apparentemente distratto Terzulli che il funzionamento dell’Aeroporto di Ciampino è oggetto da due anni di una  indagine UE per infrazione e che i suoi concittadini, con gli altri cittadini delle zone limitrofe, hanno recentemente denunciato, con la raccolta di oltre 1700 esposti alla magistratura, le irregolarità con cui è stato gestito finora, partendo dal 2002, l’aeroporto. Certe posizioni espresse pubblicamente da Terzulli, che tra l’altro si è guardato bene dal sottoscrivere l’esposto alla magistratura presentato dai suoi concittadini, sono semplicemente vergognose e dimostrano la nefasta influenza che hanno sulle istituzionali pubbliche  le lobby e i poteri forti, spesso pronti a fregarsene della legge e del bene dei cittadini. La riduzione dei voli per il rientro nella legalità dell’Aeroporto di Ciampino non può che essere immediata. Terzulli può fare diverse cose buone per i cittadini del suo territorio: per esempio, può indicare ai tecnici comunali di studiare  le carte della VIA su Ciampino presentata da ENAC e far formulare, entro il 5 dicembre, delle osservazioni sulle molteplici argomentazioni giuridicamente e tecnicamente traballanti che la documentazione della VIA mostra. Inoltre, può rendere immediatamente disponibile ai cittadini il nuovo piano antirumore di AdR/ENAC giunto in Comune e, infine, può rendere noti ai cittadini gli atti AdR relativi alla nuova arteria stradale che si starebbe progettando all’interno degli attuali confini dell’aeroporto: questo sì che significherebbe difendere la sua città e il suo territorio!”

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