Utilizzando gli stessi documenti presentatati il 6 novembre al Ministero dell’Ambiente e pubblicati sul “Master Plan” per la Valutazione Ambientale, pubblicati sul sito istituzionale www.va.minambiente.it, Enac sta cercando di evadere la VIA per alcuni importanti sviluppi infrastrutturali che intende fare nell’aeroporto di Ciampino.
Primo fra tutti, una nuova via di rullaggio per gli aerei a soli 35 metri dai palazzi della città.
A pagina 6 del documento “Quadro di riferimento programmatico – Relazione”, e sempre a pag 6, del documento “Quadro di riferimento progettuale – Relazione” troviamo, in fotocopia, che per ragioni di “adeguamento normativo” a un regolamento della stessa ENAC, nonché per ottimizzare la manutenzione e in quanto si tratterebbe di interventi “inderogabili e urgenti”, Enac non intende sottoporre a valutazione ambientale i lavori riportati di seguito:
- “realizzazione nuova recinzione e strada perimetrale nuova viabilità petrolieri, ristrutturazione/separazione dei sottoservizi, manutenzione e ripristino fabbricati ex AMI;
- adeguamento normativo al regolamento ENAC/EASA del runway strip lato est della pista di volo RWY 15/33;
- riqualifica pavimentazioni delle infrastrutture di volo esistenti (pista di volo, vie di rullaggio, raccordi, piazzali).”
“Tali interventi” scrive ENAC in fotocopia nei due documenti “non sono pertanto oggetto del presente Studio di Impatto Ambientale”
In altre parole, in base a un loro stesso regolamento, dato che devono ottimizzare la loro manutenzione aeroportuale e perché hanno fretta, i presentatori di questa richiesta di Valutazione Ambientale ritengono di poter decidere, indipendentemente dalle leggi dello Stato, cosa va sottoposto a Valutazione e cosa no.
Ma questi sono interventi che introducono rumore e altro inquinamento nell’ambiente e quindi certamente vanno sottoposti a valutazione ambientale, come qualunque intervento che introduca nuovo rumore e inquinamento su cittadini e ambiente.
Prendiamone uno per tutti, il più scandaloso: andando a vedere le mappe che rappresentano gli interventi citati, scopriamo che ENAC intende costruire ed attivare una nuova “via di rullaggio”, nei pressi del tracciato ancora visibile della vecchia via di rullaggio dell’antica pista di Ciampino, abbandonata alle erbacce da decenni. Se questo avverrà, gli aerei in movimento da e verso la pista di decollo, passeranno con i loro jet accesi a 35 metri dai palazzi di Ciampino!
Gli aerei potranno così circolare lato città, e la coda degli aerei sfiorerà la recinzione. Gli scarichi e il rumore renderanno ancora più infernale la vita di tutti gli abitanti dell’intorno aeroportuale.
Le ragioni tecniche prospettate da Enac sono inconsistenti, dato che la doppia via di rullaggio ai due lati della pista è assente in molti aeroporti, a cominciare da Fiumicino e dalla seconda pista di Malpensa.
Ci aspettiamo che le Istituzioni e prima di tutto il comune di Ciampino, con il suo Sindaco in testa, si ribellino a queste e a tutte le altre assurde pretese di Enac, intervenendo nella procedura di VIA con le loro “osservazioni” ed agendo subito, per tutte le vie di legge, a tutela della città e dei suoi cittadini.
Ammesso che questa procedura di VIA vada avanti, dato che a nostro avviso presenta molti profili di illegittimità, a cominciare dall’utilizzo solo per Ciampino della “legge obiettivo” 443/2001 e dall’invenzione del nuovo tipo di aeroporto “Secondary Airport” (in sostituzione del “City Airport” presente nelle pianificazioni del Governo), ci aspettiamo che anche la Commissione valutatrice respinga queste assurde pretese.