Stamane il vicesindaco Fabrizio De Santis ha protocollato il decreto con cui si sancisce l’azzeramento della giunta comunale con revoca di tutti gli assessori.  Alla ricerca di qualche consigliere di opposizione per un allargamento.

 

Il provvedimento firmato dal vice sindaco si legge che, “nel rapporto tra sindaco, forze politiche e assessori, in relazione a recenti diversità di vedute, è venuta meno l’unitarietà dell’azione di governo e sono venute meno quelle correlazioni e condivisioni di intenti che invece devono caratterizzare la vita quotidiana degli organi di governo dell’ente  … per questo si ritiene opportuno procedere ad una verifica politica e ad una considerazione complessiva degli assetti di governo, nella prospettiva di un effettivo e concreto rilancio dell’azione politico-amministrativa che risulta di fondamentale importanza per il conseguimento degli obiettivi di mandato inseriti nel programma elettorale”

 

E così dopo le dimissioni, assai critiche , presentate in mattinata dall’assessore Esposito, il centrodestra spera di poter giungere ad una nuova giunta, magari allargata a qualcuno della minoranza più accondiscendente, in modo da insediare  in tempi rapidi una giunta e proseguire il programma elettorale dell’ex sindaco Silvagni, sospeso dal Prefetto e attualmente in carcere, in una grande coalizione allargata. Ma ci sono i margini per questo equilibrismo politico? E’ di questo che ha bisogno il territorio?