Comunicato Stampa del Comitato Aeroporto Ciampino –
E’ passato più di un mese da quando un incendio ha devastato il terminal 3 di Fiumicino.
Qui a Ciampino vediamo aumentare giorno dopo giorno il numero dei voli di linea – siamo a circa il 50% di movimenti in più rispetto a un mese fa – in completo spregio dei limiti massimi di inquinamento acustico e ambientale. Questo aeroporto è fuorilegge da molti punti di vista e costituisce per la popolazione una bomba ecologica di cui ancora non è possibile misurare tutta la portata, ma con conseguenze sulla salute umana molto gravi.
“Ci siamo rivolti a tutte le istituzioni per chiedere il rispetto delle norme di legge. – dichiara il portavoce del Comitato Roberto Barcaroli – Il presidente Zingaretti si era impegnato non più tardi di quaranta giorni fa a risolvere la questione dell’eccessivo traffico aeroportuale. Ma nulla è stato fatto e i voli di linea, tra atterraggi e decolli, sono passati da 100 a 150 al giorno, aggiungendosi ai moltissimi voli di Stato e privati, dei quali non si hanno dati giornalieri e che adesso rischiano di portare i voli di Ciampino vicini ai 200 al giorno.
E cosa fanno i sindaci di Ciampino, Marino e Roma per difendere la salute dei loro cittadini e del territorio?
Ci risulta che non abbiano neppure protestato contro questa incredibile escalation, che era per loro prevedibile già da gennaio, vista la mancata risposta ENAC all’invito del Consiglio di Stato di reiterare il limite di voli a 100 al giorno, cosa della quale non sono neanche stati informati per tempo i cittadini.
Per questo pensiamo che l’emergenza di Fiumicino c’entri fino a un certo punto, e che questo supertraffico sia quasi una prova generale in vista del Giubileo” – e conclude: “Ci attiveremo e protesteremo in tutte le sedi, comunali, regionali e nazionali, invitiamo anche i singoli cittadini a protestare direttamente, fino a quando non riceverà ascolto dalle istituzioni il sacrosanto diritto dei cittadini alla salute e al riposo. Ad aprile abbiamo scritto perfino una lettera al Papa, in vista del prossimo Anno Santo, conoscendo la grande sensibilità ecologica di Papa Francesco.”
LA LETTERA AL PONTEFICE:
“Santità,
rappresentiamo un comitato di cittadini di Ciampino, Roma e Marino che ogni giorno sono sottoposti alle conseguenze ambientali del traffico aereo sulla salute umana: rumori al di fuori di ogni regola, scarichi di cherosene e polveri sottili.
L’aeroporto di Ciampino, dove oltre al traffico civile usualmente atterrano e decollano anche gli aerei di Stato italiani e degli altri paesi, è attualmente la sede di un traffico aereo eccessivo, di cui si attende da anni una doverosa riduzione. Si trova infatti circondato da abitazioni civili, chiese, asili, scuole e strutture sanitarie, per cui le leggi prevedono un livello di inquinamento acustico molto minore di quello attuale.
Ora siamo molto preoccupati: temiamo che in occasione del prossimo Anno Giubilare venga incrementato ulteriormente il traffico di aerei, in particolare voli low cost e voli charter.
Pur nutrendo grande ammirazione per i pellegrini che con notevole sacrificio raggiungono Roma, ci permettiamo di portare alla Sua attenzione anche l’esigenza di non danneggiare ulteriormente la salute di oltre 15.000 abitanti di Ciampino, Roma e Marino.
Abbiamo apprezzato molto le Sue parole con cui invitava a non trasformare questo anno giubilare straordinario in un’occasione di business, ma a riflettere sui temi della misericordia e della pace.
Noi ci battiamo da anni per ottenere una riduzione dei voli, secondo quanto prevedono la legge e le misurazioni del rumore, e vorremmo evitare che il gestore dell’aeroporto di Ciampino (A.d.R.) sfruttasse l’occasione per aumentare ancora il già pesante traffico aeroportuale che, secondo le indagini epidemiologiche, è la causa di molte patologie cardiocircolatorie e dell’apparato respiratorio, negli adulti, e di ritardi e svantaggi nell’apprendimento nei bambini del nostro territorio.
Speriamo nella Sua comprensione e in un Suo autorevole intervento, e Le auguriamo di continuare il più a lungo possibile nella Sua opera di illuminato Pastore della Chiesa Cattolica.”