“Il Comitato e i numerosi cittadini che lo sostengono hanno sempre chiesto il rispetto della legalità, questo vale per Ciampino e per tutti gli altri aeroporti italiani. Anche per quanto riguarda il trasferimento dei voli da Ciampino a Fiumicino vale lo stesso principio” sostiene il Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino. Il Comitato precisa inoltre che qualsiasi sia la soluzione che l’Amministrazione intenda intraprendere per risolvere il problema gravissimo dell’inquinamento ambientale dovuto al traffico aereo fuorilegge a Ciampino, essa deve rispettare due principi fondamentali:
- Rispondere con urgenza a una conclamata emergenza: l’aeroporto “G. B. Pastine” opera da oltre dieci anni superando tutti i limiti acustici di legge e di tutela ambientale. Il danno alla popolazione residente è stato certificato da due indagini epidemiologiche ufficiali della Regione Lazio, una delle quali attestante severi problemi alla salute dei bambini. “Per questo il trasferimento dei voli deve avvenire subito”, afferma Pierluigi Adami, portavoce del Comitato. “Certo non si può attendere la realizzazione di un nuovo aeroporto e delle infrastrutture di trasporto che richiederebbe almeno dieci anni”.
- La soluzione che l’Amministrazione individuerà dovrà rispettare le leggi di tutela ambientale e delle popolazioni. “Le stesse leggi che per anni non sono state rispettate a Ciampino – prosegue Adami – con gravi e colpevoli inadempienze che hanno condotto al disastro ambientale e sanitario attuale”.
Per quanto riguarda le recenti dichiarazioni del sindaco di Fiumicino, Montino, Il Comitato precisa che TUTTE le compagnie low cost sono già a Fiumicino. A Ciampino c’è solo Ryanair e 4 voli di Wiz. Quindi il problema di Montino non sono i voli low cost che, ripete il Comitato, sono in gran parte già a Fiumicino. “Invece di rilasciare dichiarazioni fuorvianti- sostiene il Comitato – se la prendano con chi ha permesso a certe compagnie aeree spregiudicate di entrare nel mercato italiano dei voli con tanti privilegi e protezioni”.
“Se non ci fossero le condizioni ambientali e di rispetto delle leggi di tutela per sostenere altrove il traffico in eccesso di Ciampino, allora i voli che causano il danno ecologico e sanitario dovrebbero essere comunque eliminati da subito a Ciampino, per riportare l’aeroporto nella legalità e nella compatibilità con il territorio e le popolazioni residenti” conclude Adami.